Abbott: marchio CE e disponibilità in Italia del test anticorpale per il Covid-19

Roma, 26 aprile 2020 — Abbott annuncia di aver ottenuto il marchio CE, ai sensi della Direttiva IVD (98/79/CE), per il suo test sierologico di laboratorio per la rilevazione dell’anticorpo IgG, che determina se una persona ha contratto il nuovo coronavirus (Covid-19). Il test anticorpale rappresenta un importante passo avanti per stabilire se una persona è stata precedentemente infettata. Il test consentirà una migliore comprensione sulle dinamiche di questa infezione e in particolare sulla comparsa degli anticorpi e sulla loro persistenza. Queste conoscenze potrebbero contribuire allo sviluppo di terapie e vaccini.

Abbott ha concentrato tutti i suoi sforzi per rendere disponibili i test Covid-19 il più rapidamente possibile e far fronte a questa pandemia” ha dichiarato Luigi Ambrosini, Direttore Generale e Amministratore Delegato di Abbott. “Siamo orgogliosi di aver potuto rendere fruibile immediatamente in Italia anche il nuovo test anticorpale che potrà aiutare a individuare chi ha contratto il virus, contribuendo ad aumentare la fiducia ora che ci apprestiamo a tornare gradualmente alla nostra vita”.

Test anticorpali per estendere le analisi

Se i test molecolari rilevano se qualcuno ha il virus, i test anticorpali determinano se una persona è stata infettata.

Il test IgG SARS-CoV-2 di Abbott identifica l’anticorpo IgG, una proteina prodotta dall’organismo nelle fasi avanzate dell’infezione e che potrebbe persistere per mesi e forse anni dopo la guarigione. Il test ha dimostrato una specificità e una sensibilità nel rilevare gli anticorpi IgG superiore al 99 per cento 14 giorni o più dopo l’insorgenza dei sintomi.

Il test anticorpale IgG di Abbott sarà inizialmente disponibile sugli strumenti di laboratorio ARCHITECT i1000SR e i2000SR.* ARCHITECT è uno dei sistemi di laboratorio più diffusi al mondo ed è in uso da decenni. Nei laboratori di tutta Italia vengono utilizzati approssimativamente 1,000 analizzatori di questo tipo, con una produttività per analizzatore fino a 200 test per ora.

Abbott sta aumentando in modo significativo la produzione europea di test anticorpali, che estenderà poi al suo sistema Alinity i. Abbott conta di distribuire in Italia 4 milioni di test entro la fine di maggio. Nel prossimo futuro l’azienda renderà disponibile anche il test sierologico per la determinazione qualitativa delle IgM dirette contro il SARS COV-2.

Dichiara Pierangelo Clerici, Presidente Federazione Italiana delle Società di Medicina di Laboratorio (FISMeLab): “È sicuramente apprezzabile la disponibilità di un nuovo test, a cui auspichiamo ne seguiranno altri, che ci consentirà approfondimenti e studi finalizzati ad una più profonda conoscenza dell’interazione tra il virus e l’uomo e le sue implicazioni sulla salute di tutti noi”.

Dichiara Carlo Federico Perno, Professore di Microbiologia Università di Milano, Direttore Dipartimento di Medicina di Laboratorio ASST Ospedale Niguarda: “È necessario avere test credibili, attendibili, ed eseguibili su larga scala (centinaia di migliaia, se non milioni di casi) con risultati ottenibili in tempi relativamente ristretti. Diviene pertanto essenziale affidarsi a strumenti diagnostici validi e strutturati. L’auspicio è che, con questi test di valore, sia possibile avere un valido aiuto per far ripartire al meglio il nostro Paese, e dare a ciascuna persona informazioni reali e consistenti del proprio stato di salute”.